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La FALCRI e i contratti di lavoro

La natura della FALCRI ha fatto sì che la più forte penetrazione contrattuale sia avvenuta nelle Aziende attraverso i Contratti Integrativi Aziendali.

Questa contrattazione di secondo livello rispetto alla cornice contrattuale nazionale è stata da sempre l'elemento vincente della FALCRI. Tuttavia attualmente la contrattazione integrativa aziendale è stata ridotta ai minimi termini per la necessità delle Banche di gestire, soprattutto i costi, a livello accentrato in modo da avere schemi uniformi con i quali rispondere alle nuove sfide del mercato e risanare un settore che, specialmente in alcune aziende, si trovava squilibrato rispetto all'omologo sistema europeo. Inoltre una contrattazione aziendale troppo viva non avrebbe certamente favorito le grandi aggregazioni bancarie. Questo forte accentramento provoca un accentuato svilimento del rapporto diretto che il lavoratore aveva precedentemente con la propria azienda.

Si sta verificando una vera e propria spersonalizzazione dell'attività lavorativa con una conseguente forte caduta motivazionale e professionale. Anche le nuove figure professionali che si sono create nel settore, alcune molto atipiche come i promotori finanziari che sono già entrati a far parte della FALCRI, vengono a trovarsi in un "limbo" tale da poter sfuggire ad ogni tipo di regolamentazione collettiva. Ulteriori problemi deriveranno, poi, dalle nuove forme di lavoro (interinale, domiciliare) che rischiano di mettere molti lavoratori in posizioni scar-samente tutelate.

A questo quadro si aggiunge un maggiore accentramento della ricchezza che viene indirizzata so-prattutto verso la remunerazione degli azionisti, dei grandi manager sempre pronti a trasferirsi al miglior offerente e allo shopping di Banche. Indispensabile in questo contesto il ruolo della FALCRI che sviluppa le proprie competenze come interlocutore attento e preparato anche rispetto alla verifica di operazioni finanziarie e Piani industriali non sempre adeguati.

Le nuove figure professionali e le nuove tipologie di lavoro, dovranno trovare adeguata tutela nei contratti di lavoro, garantendo la necessaria dinamicità nell'affrontare un mercato del lavoro in continua evoluzione. Recuperare il livello aziendale come osservatorio più adeguato e vicino per valorizzare al meglio la forza lavoro sia da un punto di vista economico che professionale, elevare il livello di preparazione dei dirigenti sindacali verso i macro sistemi economici sviluppare ed articolare la normazione delle numerose "zone oscure", produrre contratti che regolino efficacemente i processi di aggregazione bancaria e tutelino il lavoratore anche sotto il profilo dello sviluppo professionale e delle "nuove professioni", questo l'impegno concreto della FALCRI per i lavoratori.