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Gli anni 60

Gli Anni 60 furono caratterizzati da numerosi ma vani tentativi da parte degli altri sindacati di compattare in un unico soggetto tutte le sigle presenti nelle Casse di Risparmio al fine di sancire una netta separazione dai lavoratori dipendenti dalle Banche.
Ciò, a parere della FALCRI, rischiava di configurare le Casse di Risparmio come enti statali e, come tali, l’estensione ad esse del divieto di sciopero.
La decisa opposizione della FALCRI al progetto di unificazione delle sole sigle presenti nel settore delle Casse, costituì una risoluta svolta nei rapporti con tutti i sindacati del Credito e il processo di unificazione prese consistenza solo allorquando, nel 1961, si costituì il Comitato Nazionale Consultivo che riuniva tutte le sigle presenti nelle Banche e nelle Casse di Risparmio.
La positiva immagine che la FALCRI si era guadagnata tra i lavoratori, valse ad accreditarla di un certo prestigio nel settore e ciò spiega anche l’appello rivoltole dai sindacati di settore aderenti alle grandi Confederazioni di entrare a far parte della FLB (Federazione Lavoratori Bancari).